Nuove rivelazioni sul caso Emanuela Orlandi: un supertestimone dei servizi segreti italiani parla per la prima volta a “FarWest”.
La scomparsa di Emanuela Orlandi, avvenuta il 22 giugno 1983, ha un nuovo capitolo si apre grazie alla testimonianza inedita di un ex agente dei servizi segreti italiani, intervistato durante la trasmissione FarWest, condotta da Salvo Sottile su RaiTre.
Questa testimonianza riporta l’attenzione su una pista già discussa ma mai approfondita fino in fondo: quella di un presunto volo organizzato per portare la giovane a Londra poche settimane dopo la sua scomparsa. La puntata andrà in onda oggi, 6 novembre 2024, ecco la anticipazioni.
Le rivelazioni del supertestimone sul caso di Emanuela Orlandi
Secondo quanto rivelato dal supertestimone e riportato da Leggo, nell’agosto del 1983 il Vaticano sembrerebbe abbia richiesto al governo italiano l’organizzazione di un volo per trasferire Emanuela Orlandi a Londra.
Queste dichiarazioni sono state confermate da Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, che aveva già ipotizzato un collegamento con la capitale britannica.
Un reportage esclusivo condotto dall’inviato Tommaso Mattei ha portato a Londra nuove indagini sul caso. Ha esaminato i luoghi e gli indizi suggeriti dal supertestimone, intervistando personalità di spicco come l’ex arcivescovo di Canterbury George Carey.
Durante le sue ricerche, l’inviato ha ricevuto una telefonata da un’ex agente dei servizi segreti, la quale ha fornito ulteriori dettagli sui possibili spostamenti della giovane nella capitale britannica.
Se confermata, questa pista potrebbe ribaltare le teorie finora accreditate sul caso. Non si tratta solo di un semplice trasferimento, ma di un’operazione che potrebbe coinvolgere figure di rilievo in Italia e in Inghilterra.
Marco Accetti e i nuovi indizi sul rapimento
Un altro elemento chiave dell’inchiesta di FarWest riguarda Marco Accetti, una figura controversa che nel 2013 si era autoaccusato del rapimento di Emanuela Orlandi. Attraverso testimonianze inedite di sue ex compagne, il programma ha tracciato un identikit inquietante dell’uomo.
Secondo quanto riportato, l’uomo sarebbe stato coinvolto in attività illecite legate all’adescamento di minorenni, frequentando gli stessi luoghi dove della vittima era solita andare.
Documenti classificati visionati dagli autori di FarWest lo descrivono come un personaggio ambiguo, potenzialmente connesso a un circuito di pedofilia.
“Il ritratto che ne esce, supportato da documenti e carte classificate che FarWest ha potuto visionare, è quello di un omicida che era solito adescare minorenni negli stessi luoghi frequentati da Orlandi, e che potrebbe anche essere entrato in un giro di pedofilia“, afferma l’ufficio stampa della trasmissione.
